sabato 22 dicembre 2012

Sulla bellezza - Kahlil Gibran

E un poeta disse: Parlaci della Bellezza.

E lui rispose:

Dove cercherete e come scoprirete la bellezza, se essa stessa non vi è di sentiero e di guida?

E come potrete parlarne, se non è la tessitrice del vostro discorso?  L'afflitto e l'offeso dicono: "La bellezza è nobile e indulgente.
Cammina tra noi come una giovane madre confusa dalla sua stesa gloria".


E l'appassionato dice: "No, la bellezza è temibile e possente.
Come la tempesta, scuote la terra sotto di noi e il cielo che ci sovrasta".

Lo stanco e l'annoiato dicono: "La bellezza è un lieve bisbiglio. Parla del nostro spirito. La sua voce cede ai nostri silenzi come una debole luce che trema spaurita dall'ombra".

Ma l'inquieto dice: "Abbiamo udito il suo grido tra le montagne, e con questo grido ci sono giunti strepito di zoccoli, battiti d'ali e ruggiti di leoni".

Di notte le guardie della città dicono: "La bellezza sorgerà con l'alba da oriente".


E al meriggio colui che lavora e il viandante dicono:
"L'abbiamo vista affacciarsi sulla terra dalle finestre del tramonto".

D'inverno, chi è isolato dalla neve dice: "Verrà con la primavera balzando di colle in colle".

E nella calura estiva il mietitore dice: "L'abbiamo vista danzare con le foglie dell'autunno e con la folata di neve nei capelli".

Tutte queste cose avete detto della bellezza,
Tuttavia non avete parlato di lei, ma di bisogni insoddisfatti.

E la bellezza non è un bisogno, ma un'estasi.

Non è una bocca assetata, né una mano vuota protesa,


Ma piuttosto un cuore bruciante e un'anima incantata.

Non è un'immagine che vorreste vedere né un canto che vorreste udire,

Ma piuttosto un'immagine che vedete con gli occhi chiusi, e un canto che udite
con le orecchie serrate.

Non è la linfa nel solco della corteccia, né l'ala congiunta all'artiglio,


Ma piuttosto un giardino perennemente in fiore e uno stormo d'angeli eternamente in volo.

Popolo di Orfalese, la bellezza è la vita, quando la vita disvela il suo volto sacro.

Ma voi siete la vita e siete il velo.
 
La bellezza è l'eternità che si contempla in uno specchio.
Ma voi siete l'eternità e siete lo specchio.
(Kahlil Gibran)
Fonte: Il Profeta



Amo come l’amore ama.
Non conosco altra ragione di amarti che amarti.
Cosa vuoi che ti dica oltre a dirti che ti amo,
se ciò che ti voglio dire è che ti amo?

- Fernando Pessoa -

 
Non sono riuscito ad averti vicino ma questo non significa non averti dentro.
Sai cosa sarò io per te? Sarò sempre quel piccolissimo particolare che ogni tanto scorgerai nell’aria, nelle cose che guardi, nella loro bellezza, quel dettaglio emotivo che ti viene incontro. L’attimo che ti innamora l’anima per l’inquadratura di un tramonto, unico, imprevisto, che torna in mente all’improvviso. Il diversivo, il tempo di un sorriso quasi inatteso che ti confonde i respiri, il deja vu, la sponda di un sogno. Le storie finiscono mentre quel piccolo particolare, quel quasi niente, mi farà restare con te per sempre.
 

- Massimo Bisotti  - tratto da “Il quadro mai dipinto”
 




 
"Vento" - Vincent Van Gogh (1853-1890)
 
Vorrei che il mio cuore si spaccasse perchè potessero uscire tutte le cose che vi sono imprigionate. Le mie mani sono stupide, timide, sconosciute.

I nostri cuori sono molto migliori di noi; e fra i sentimenti e le maniere che noi possediamo per descriverli, ci sono mille veli.
Quando si riesce ad esternare ciò che si ha all'interno, si vive in uno stato di costante rinascita.

E' una ricostruzione quotidiana del proprio essere: è il giorno di ieri accaduto mille anni fa.

- Kalhil Gibran -





 

 

 

Nessun commento: