martedì 9 luglio 2013

Tre cose – anonimo

Coltiva tre cose: la bontà, la saggezza e l'amicizia.

Cerca tre cose: la verità, la filosofia e la comprensione.

Ama tre cose: le buone maniere, il valore ed il servizio.

Governa tre cose: il carattere, la lingua e la condotta.

Apprezza tre cose: la cordialità, l'allegria e la decenza.

Difendi tre cose: l'onore, gli amici e i deboli.


Ammira tre cose: il talento, la dignità e la grazia.

Escludi tre cose: l'ignoranza, l'offesa e l'invidia.

Combatti tre cose: la bugia, l'odio e la calunnia.

Conserva tre cose: la salute, il prestigio e il buon umore.




Venne chiesto un giorno a Padre Leopoldo: 
"Padre, come capisce lei le parole del Signore: Che colui che vuol seguirmi, prenda tutti i giorni la sua croce? Dobbiamo per questo fare penitenze straordinarie?"
"Non è il caso di fare penitenze straordinarie", rispose  "Basta che sopportiamo con pazienza le tribolazioni ordinarie della nostra misera vita: le incomprensioni, le ingratitudini, le umiliazioni, le sofferenze occasionate dai cambiamenti di stagione e dell’atmosfera in cui viviamo... "

(San Leopoldo Mandic)




L'educazione è il grande motore dello sviluppo personale. E' grazie all'educazione che la figlia di un contadino può diventare medico, il figlio di un minatore il capo miniera o un bambino nato in una famiglia povera il presidente di una grande nazionale.
 
- Nelson Mandela -




Quante persone aspettano da te appoggio, comprensione e affetto! Se non ti comprendono, non darvi importanza. Perdona e va' avanti, perché in tutte le strade troveremo sempre insegnamenti preziosi che ci faranno progredire.

(Carlos Torres Pastorino)




Ogni senso di colpa rappresenta la schiavitù rispetto al passato, ogni ansia la tua schiavitù rispetto al futuro. I problemi sono creati dalla sensazione del tempo, Passato e Futuro, che nessuno ha mai toccato con mano e vivono solo nella nostra testa. 
 

Salvatore Brizzi

 
Preghiera della sera
 
Non so quando spunterà l'alba
non so quando potrò
camminare per le vie
del tuo paradiso
non so quando i sensi
finiranno di gemere
e il cuore sopporterà la luce.

E la mente (la mente!)
già ubriaca, sarà
finalmente calma
e lucida:
e potrò vederti in volto
senza arrossire.
 

(Padre David Maria Turoldo)

 Da Canti ultimi, Garzanti, 1991










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