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martedì 19 dicembre 2023

Hanno sloggiato Gesù - Chiara Lubich

S'avvicina Natale e le vie della città s'ammantano di luci.

Una fila interminabile di negozi, una ricchezza senza fine, ma esorbitante. A sinistra della nostra macchina ecco una serie di vetrine che si fanno notare. Al di là del vetro nevica graziosamente: illusione ottica. Poi bambini e bambine su slitte trainate da renne e animaletti waltdisneyani. E ancora slitte e babbo-Natale e cerbiatti, porcellini, lepri, rane burattine e nani rossi. Tutto si muove con garbo.
Ah! Ecco gli angioletti... Macché! Sono fatine, inventate di recente, quali addobbi al paesaggio bianco.
Un bambino coi genitori si leva sulle punte dei piedini e osserva, ammaliato.
Ma nel mio cuore l'incredulità e poi quasi la ribellione: questo mondo ricco si è "accalappiato" il Natale e tutto il suo contorno, e ha sloggiato Gesù!
Ama del Natale la poesia, l'ambiente, l'amicizia che suscita, i regali che suggerisce, le luci, le stelle, i canti.
Punta sul Natale per il guadagno migliore dell'anno.
Ma a Gesù non pensa.
"Venne fra i suoi e non lo ricevettero..."
"Non c'era posto per lui nell'albergo"... nemmeno a Natale.

Stanotte non ho dormito. Questo pensiero mi ha tenuta sveglia.
Se rinascessi farei tante cose. Se non avessi fondato l'Opera di Maria, ne fonderei una che serve i Natali degli uomini sulla terra. Stamperei le più belle cartoline del mondo. Sfornerei statue e statuette coll'arte più pregiata. Inciderei poesie, canzoni passate e presenti, illustrerei libri per piccoli e adulti su questo "mistero d'amore", stenderei canovacci per rappresentazioni e film.
Non so quel che farei...
Oggi ringrazio la Chiesa che ha salvato le immagini.
Quando sono stata, venticinque anni fa, in una terra in cui dominava l'ateismo, un sacerdote scolpiva statue d'angeli per ricordare il Cielo alla gente. Oggi lo capisco di più. Lo esige l'ateismo pratico che ora invade il mondo dappertutto.
Certo che questo tenersi il Natale e bandire invece il Neonato è qualche cosa che addolora.
Che almeno in tutte le nostre case si gridi Chi è nato, facendoGli festa come non mai.

- Chiara Lubich -  

Olio su tela, 228x160 cm
Basilica di San Marco (sagrestia dei Canonici)

 La strada del presepio

Se il mondo vorrà avere ancora uomini liberi,
se vorrà avere uomini giusti,
se vorrà avere uomini che sentono la fraternità,
bisogna che noi non dimentichiamo la strada del presepio!
Esso infatti è la scuola dove l'alunno anche più superficiale
può imparare i grandi insegnamenti del Natale:
il gusto delle cose semplici e pulite, il silenzio, la pace, l'amore.
Il presepio: un punto luminoso dove tutto converge, dove c'è il Bambino,
capace solo lui di lavare la faccia della terra e farla girare dalla parte giusta!

- Primo Mazzolari -

La nevicata“ è un dipinto autografo di Francisco Goya realizzato con tecnica ad olio su tela nel 1786, misura 275 x 293 cm. ed è custodito a a Madrid nel Museo del Prado

Qualcosa non funziona nell'albero di Natale

Ti abbiamo preparato un albergo,
per abitare la terra.
Ti abbiamo preparato un tempio
e Tu vuoi le strade,
le nostre strade,
per incontrare l'uomo.
Ti abbiamo preparato un altare
e Tu preferisci il cuore,
il nostro cuore
per essere intimo a noi.
Avevamo pensato ad un calice d'oro
e Tu cercavi un bicchiere,
quelli della nostra cucina,
per festeggiare l'incontro.
Oro, luci, regali, palchi, palazzi, chiese,
allegria, musica, champagne,
vestiti firmati, pellicce…
per festeggiare il tuo arrivo!
E tu eri a frugare nel cassonetto,
e tu eri riverso per strada…
Abbiamo mancato l'appuntamento con Te,
venuto ad incontrare noi.

- Giuseppe Impastato S.I. -

Julio Reyes "Dal focolare tranquillo" (Am Stillen Herd) 1894 di Maximilian Schaefer
(1851-1916) pittore tedesco.

Buona giornata a tutti :-)





lunedì 6 dicembre 2021

Quel bambino - Chiara Lubich

 Quando ti preghiamo, Gesù, nel nostro cuore, quando ti adoriamo nell' Ostia Santa dell'altare, quando conversiamo con te presente in Cielo, e a te diciamo il nostro grazie per la vita e su te versiamo il pentimento dei nostri sbagli, e da te invochiamo le grazie di cui abbiamo bisogno, sempre ti pensiamo adulto, Signore.
Ora ecco che, luce sempre nuova, ogni anno ritorna Natale e, come una rinnovata rivelazione, ti mostri a noi bambino, neonato in una culla, e un'onda di commozione ci invade. E non sappiamo più formulare parola, né osiamo chiedere, né ci sentiamo di pesare su tante minuscole forze seppur onnipotenti.
Il mistero ci ammutolisce ed il silenzio adorante dell'anima si confonde con quello di Maria, la quale, alla dichiarazione dei pastori che udirono il celeste canto degli angeli, "serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore" (Lc 2,19).
Il Natale: quel Bambino sempre ci appare come uno dei misteri più sconcertanti della nostra fede, perché è principio della rivelazione dell'amore di Dio per noi che poi s'aprirà in tutta la sua divina, misericordiosa, onnipotente maestosità.

- Chiara Lubich -




 La sequela non vuol dire forse "andar dietro"? Non, quindi, precedere Gesù Cristo, ma camminare dietro a lui! Dio è sempre davanti e noi dobbiamo adattarci alla sua imprevedibilità. 

- Bruno Maggioni -
da: “Meditazioni sul Vangelo di Luca”, Ed. Messaggero





 L'unico modo corretto di metterci di fronte al Signore - nella preghiera e nella vita - è quello di sentirsi costantemente bisognosi del suo perdono e del suo amore. Le opere buone le dobbiamo fare, ma non è il caso di calcolarle e tanto meno di vantarsene. Come pure non è il caso di fare confronti con gli altri. 
Il confronto con i peccati degli altri, per quanto veri essi siano, non ci avvicina al Signore.  

- Bruno Maggioni -
da: “Bisognava fare festa”, Ed. Messaggero






Buona giornata a tutti. :-)

giovedì 25 novembre 2021

Il cielo si è rovesciato sulla terra - Chiara Lubich

No, non è rimasta fredda la terra:
Tu sei rimasto con noi!
Che sarebbe del nostro vivere
se i tabernacoli non ti portassero?
Tu hai sposato una volta l'umanità e le sei rimasto fedele.
Ti adoriamo, Signore, in tutti i tabernacoli del mondo.
Sì, essi sono con noi, per noi.
Non sono lontani come le stelle che pure tu ci hai donato.
Dovunque possiamo incontrarti:
Re delle stelle e di tutto il creato!
Grazie, Signore, di questo dono smisurato.
Il Cielo s'è rovesciato sulla terra.
Il cielo stellato è piccolo.
La terra è grande, perché essa è trapunta
dovunque dall'Eucaristia:
Dio con noi, Dio fra noi, Dio per noi.

- Chiara Lubich - 


Non devi mai volgerti indietro ma sempre avanti. 
La tua vita quella che è stata è stata. Iddio lo sa. 
L’importante è che non ti sfugga il presente che solo è nelle tue mani. In quello ama Dio con tutto il cuore, facendo la sua volontà.

- Chiara Lubich - 



Il dolore è forse l’elemento più scartato nel mondo, ma è l’unica cosa che, se sfruttata, ci riempie di Dio.

- Chiara Lubich - 



Buona giornata a tutti. :-)




mercoledì 2 giugno 2021

Ma tu non passare - Chiara Lubich

Sì, siamo contenti, Signore,
quando l'ala di un angelo
ci discopre il celeste orizzonte,
che la prova ci aveva bruscamente annientato.
Siamo contenti, Signore,
perché il tuo amore si mostra in quei momenti
così onnipotente che la nostra anima è in adorazione
ed esaltazione fino al silenzio.
Che passi, Signore, la prova
che ci attanaglia l'anima fino all'agonia;
ma non tramonti no, mai,
quella splendida tua figura luminosa nella notte nera,
quando, nel deserto del tutto,
Tu solo sei fiorito per noi, e, nel silenzio di ogni cosa,
Tu solo hai parlato e, nell'assenza d'ognuno,
Tu solo ci hai fatto compagnia,
ripetendoci soavemente le verità
che non debbono affievolirsi
nella nostra anima: che qui siamo di passaggio
e il luogo dell'arrivo è un altro;
che tutti sono ombra e Tu solo la realtà.
Che passi la prova, Signore,
ma Tu non passare e chiudici,
incantati dal dolore, nel cuore della Trinità.
Signore, che l'inganno del mondo non ci riprenda,
anche nelle cose più sante che esso possiede,
ma solo il Santo sia con noi e in noi
e la Santa, la Vergine, tua Madre,
la veste che tutti ricopra, per sempre.

 - Chiara Lubich - 




Quando l'unità passa, lascia una sola orma: il Cristo. Ma per costruire l'unità è necessario cedere tutto; senza amare oltre ogni misura, senza perdere il giudizio proprio, senza perdere la propria volontà, i propri desideri, non saremo mai uno!

- Chiara Lubich -



Quando non sai qual è la volontà di Dio, scegli ciò che ti costa di più.


- Chiara Lubich - 





Preghiera

Eterno Padre,  sorgente dell' Amore,
di ogni luce e di ogni bene, ti rendiamo grazie 
per il carisma dell’ unità donato a Chiara 
e per l’ ammirevole testimonianza che di esso 
nella fedeltà a Gesù abbandonato 
ella ha dato alla Chiesa e all’umanità.
Donaci, o Padre, per l'azione dello Spirito Santo 
e mediante la Parola vissuta nell’ attimo presente 
di contribuire, sull’ esempio di Chiara,
con tutte le persone di buona volontà 
a realizzare il volere del Tuo Figlio:
“Che tutti siano uno!”
Ti preghiamo umilmente: 
concedi a noi, Tuoi figli 
di vivere nell’ amore reciproco e verso tutti 
per godere della presenza del Risorto mentre 
in comunione con Chiara e per sua intercessione 
osiamo chiederti, se rientra nel tuo volere 
la grazia .....  (si esprime la supplica personale)
per i meriti di Gesù e per la gloria della SS. ma Trinità.
Amen


Con approvazione ecclesiastica: Card Joao Braz de Aviz
Per informazioni richieste e comunicazioni rivolgersi a 
Movimento dei Focolari -Postulazione Chiara Silvia Lubich 
Via Frascati -Rocca di Papa RM -Italia

postulazionechiaralubich focolare.org Tel. (+39  06.94798139)  www.focolare.org 



Buona giornata a tutti. :-)


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giovedì 8 aprile 2021

Ti voglio bene - Lubich Chiara

Ti voglio bene,
non perché ho imparato a dirti così,
non perché il cuore mi suggerisce
questa parola,
non perché la fede mi fa credere
che sei amore,
nemmeno perché sei morto per me.
Ti voglio bene
perché sei entrato nella mia vita
più dell'aria nei miei polmoni,
più del sangue nelle mie vene.
Sei entrato
dove nessuno poteva entrare,
quando nessuno poteva aiutarmi,
ogniqualvolta nessuno poteva consolarmi.
Ogni giorno ti ho parlato.
Ogni ora ti ho guardato
e nel tuo volto ho letto la risposta,
nelle tue parole la spiegazione,
nel tuo amore la soluzione.
Ti voglio bene
perché per tanti anni
hai vissuto con me
ed io
ho vissuto di Te.
Ho bevuto alla tua legge
e non me n'ero accorta.
Me ne sono nutrita,
irrobustita,
mi sono ripresa,
ma ero ignara
come il bimbo che beve dalla mamma
e ancor non sa
chiamarla con quel dolce nome.
Dammi d'esserti grata
- almeno un po' -
nel tempo che mi rimane
di questo amore
che hai versato su me
e m'ha costretta
a dirti:
"ti voglio bene."


- Chiara Lubich -


Credere è scoprire di essere amati da Dio, è affidarsi totalmente a questo amore rispondendo all'amore con l'amore. 
Se tu mi ami, Dio entra in te e testimonia dentro di te, lui stesso. Lui dà un modo tutto nuovo di guardare la realtà che ti circonda. 
La fede ci fa vedere gli avvenimenti con i suoi stessi occhi, il disegno che egli ha su di noi, sugli altri, sulla creazione intera.

- Chiara Lubich -




Quando l'unità passa, lascia una sola orma: il Cristo. Ma per costruire l'unità è necessario cedere tutto; senza amare oltre ogni misura, senza perdere il giudizio proprio, senza perdere la propria volontà, i propri desideri, non saremo mai uno!

- Chiara Lubich -





Vi sono tra voi coloro che soffrono per prove spirituali o morali? Comprendeteli come e più di una madre. Illuminateli con la parola e con l’esempio. 
Non lasciate mancar loro, anzi accrescete attorno ad essi, il calore della famiglia. 

- Chiara Lubich - 



Buona giornata a tutti. :-)


sabato 20 maggio 2017

La Sua, la nostra Messa - Chiara Lubich

Se tu soffri e il tuo soffrire è tale
che t’impedisce ogni attività,
ricordati della Messa.

Nella Messa Gesù,
oggi come allora,
non lavora, non predica:

Gesù si sacrifica per amore.

Nella vita si possono fare tante cose,
dire tante parole,
ma la voce del dolore,
magari sorda e sconosciuta agli altri,
del dolore offerto  per amore,
è la parola più forte,
quella che ferisce il Cielo.

Se tu soffri,
immergi il tuo dolore nel Suo.

Dì la tua Messa
e se il mondo non comprende
non ti turbare.

Basta ti capiscano Gesù, Maria, i santi.

Vivi con Loro
e lascia scorrere il tuo sangue
a beneficio dell’umanità:
come Lui!

La Messa!

Troppo grande per essere capita!

La Sua, la nostra Messa.

- Chiara Lubich -




Il tempo mi sfugge veloce,
accetta la mia vita, Signore!
Nel cuore ti tengo, è il tesoro
che deve informare le mie mosse.
Tu seguimi, guardami, è tuo
l’amare: gioire e patire.
Nessun raccolga un sospiro.
Nascosta nel tuo tabernacolo
vivo, lavoro per tutti.
Il tocco della mia mano sia tuo,
sol tuo l’accento della mia voce.
In questo mio cencio, il tuo amore
ritorni nel mondo riarso
con l’acqua, che sgorga abbondante
dalla tua piaga, Signore!
Rischiari, divina Sapienza
l’oscura mestizia di tanti,
di tutti. Maria vi risplenda.

- Chiara Lubich -



Non c'è cristiano senza la croce. 
Se non portiamo la nostra croce non possiamo seguire Gesù che sale al Calvario portando la sua croce. 
La croce è la radice della carità. 
Con essa abbiamo una vita solida, ben piantata, protetta contro le tempeste. Con essa si cammina sicuri. 
Due grandi amori deve possedere il nostro cuore: Maria come punto d'arrivo e la croce come mezzo per essere un'altra lei nel mondo, e adempiere i disegni di Dio. 

- Chiara Lubich -





Buona giornata a tutti. :-)

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