Visualizzazione post con etichetta Maria Immacolata. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Maria Immacolata. Mostra tutti i post

sabato 8 ottobre 2022

Padre Gabriele Amorth, il demonio e la Poesia all'Immacolata

Poesia all'Immacolata

Vera Madre son io di un Dio che è Figlio
e son figlia di Lui, benché sua Madre.

Ab aeterno nacqu'Egli ed è mio Figlio,
nel tempo io nacqui, eppur gli sono Madre

- Egli è il mio Creator ed è mio Figlio;
son io sua creatura e Gli son Madre.

Fu prodigio divin l'essere mio Figlio
un Dio eterno, e me d'aver per Madre.

L'essere quasi è comun fra Madre e Figlio
perché l'esser dal Figlio ebbe la Madre
e l'esser dalla Madre ebbe anche il Figlio.

Or, se l'esser dal Figlio ebbe la Madre,
o s'ha da dir che fu macchiato il Figlio,
o senza macchia s'ha da dir la Madre.


Questa poesia fu composta niente di meno che da Satana in persona.

 Nel 1823, ad Ariano Irpino (Avellino), due celebri predicatori domenicani, p. Cassiti e p. Pignataro, furono invitati a esorcizzare un ragazzo.

Allora si discuteva ancora tra i teologi sulla verità della Immacolata Concezione, che fu poi proclamata dogma di fede trentuno anni dopo, nel 1854. 

Ebbene, i due frati imposero al demonio di dimostrare che Maria era Immacolata; e per di più gli ingiunsero di farlo mediante un sonetto: una poesia di quattordici versi endecasillabi, a rima obbligata.

Si noti che l'indemoniato era un fanciullo di dodici anni e analfabeta.

Subito Satana pronunciò i versi che abbiamo sopra esposti

Fonte: Padre Gabriele Amorth, Nuovi Racconti di un esorcista





















Una delle più pericolose ramificazioni dell'occultismo è sicuramente lo spiritismo. È il tentativo di mettersi in contatto con le anime dei defunti o gli spiriti. 
Questa pratica esiste da sempre presso tutte le popolazioni e culture. 

Quasi sempre qui è presente un'altra persona - il cosiddetto medium - cioè, l'intermediario tra gli spiriti e le persone. Il medium presta la sua voce, i gesti, la scrittura... allo spirito dal quale si chiede di segnalare la sua presenza.

Quegli spiriti sono sempre i demoni.
Può capitare che si impossessino di qualcuno dei presenti.

La Chiesa ha sempre condannato qualsiasi tipo di partecipazione alle sedute spiritistiche.

Dai consigli di Satana non si può mai imparare niente di positivo.






Gli individui che hanno praticato i riti occulti e magici spesso percepiscono problemi morali e psichici, sono soggetti a depressione, aggressività, si sentono imprigionati e nel campo sessuale vivono diverse perversioni e sbandamenti in un'innaturale coattiva sessualità.

Trovandosi in tale cerchio del male normalmente le anime chiedono aiuto.

Vanno però nei posti sbagliati, ricorrendo generalmente a maghi, stregoni, veggenti, guaritori, astrologi, paragnosti, radioestesisti... tutti coloro che trattano le pratiche magiche oppure il mestiere diabolico.

Quelli poi, spesso usano proteggersi con le icone e le statue che tengono nelle loro abitazioni per convincere i fedeli ignoranti che lo fanno con la forza divina.

È soltanto un sipario dietro il quale nascondono l'imbroglio magico.






Non esiste distinzione tra magia bianca e magia nera.

Quando la magia funziona, è sempre opera del demonio.

Tutte le forme di occultismo, come questo grande ricorso verso le religioni d’Oriente, con le loro suggestioni esoteriche, sono porte aperte per il demonio.

E il diavolo entra. Subito. 

- Padre Amorth -




















BBuona giornata a tutti. :-)

Voglia di preghiera:  leggoerifletto

Sono presente anche su YouTube, il nome del canale: LeggoeRifletto



sabato 30 ottobre 2021

Preghiera al Santo Nome di Maria - Sant’Alfonso Maria de’ Liguori

 O potente Madre di Dio e Madre mia Maria,

è vero che non sono degno neppure di nominarti,
ma Tu mi ami e desideri la mia salvezza.

Concedimi, benché la mia lingua sia immonda,
di poter sempre chiamare in mia difesa
il tuo santissimo e potentissimo nome,
perché il tuo nome è l’aiuto di chi vive e la salvezza di chi muore.

Maria purissima, Maria dolcissima, concedimi la grazia
che il tuo nome sia da oggi in poi il respiro della mia vita.
Signora, non tardare a soccorrermi ogni volta che Ti chiamo,
poiché in tutte le tentazioni e in tutte le mie necessità
non voglio smettere di invocarti ripetendo sempre: Maria, Maria.

Così voglio fare durante la mia vita
e spero particolarmente nell’ora della morte,
per venire a lodare eternamente in Cielo il tuo amato nome:
“O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria”.

Maria, amabilissima Maria,
che conforto, che dolcezza, che fiducia, che tenerezza
sente l’anima mia anche solo nel pronunciare il tuo nome,
o soltanto pensando a Te!
Ringrazio il mio Dio e Signore che Ti ha dato per mio bene
questo nome così amabile e potente.

O Signora, non mi basta nominarti qualche volta,
voglio invocarti più spesso per amore;
voglio che l’amore mi ricordi di chiamarti ad ogni ora,
in modo tale da poter esclamare anch’io insieme a Sant’Anselmo:
“O nome della Madre di Dio, tu sei l’amore mio!”.

Mia cara Maria, mio amato Gesù,
i vostri dolcissimi Nomi vivano sempre nel mio ed in tutti i cuori.
La mia mente si dimentichi di tutti gli altri,
per ricordarsi solo e per sempre di invocare i vostri Nomi adorati.

Mio Redentore Gesù e Madre mia Maria,
quando sarà giunto il momento della mia morte,
in cui l’anima dovrà lasciare il corpo,
concedetemi allora, per i vostri meriti,
la grazia di pronunciare le ultime parole dicendo e ripetendo:
“Gesù e Maria vi amo, Gesù e Maria vi dono il cuore e l’anima mia”.

(Sant’Alfonso Maria de’ Liguori)




Mi imbattei nella riproduzione della Vergine di Wladimir. L'effetto su di me fu immediato. Mi trovai davanti a una persona viva che mi parlava, i suoi occhi mi parlavano. Lessi in quello sguardo che da allora non ha cessato di osservarmi tutti i rimproveri dell'amore e una compassione quasi sovrumana. Se qualcuno poteva comprendermi era lei. 
Mi sembrò che tenendo il suo bimbo nelle braccia essa considerasse l'umanità e domandasse in silenzio: «Che cosa gli farete?». 
Come se non lo sapesse... lei lo sapeva anche troppo e da lì nasceva quella insondabile tristezza che tuttavia non escludeva l'amore. Richiusi il libro. 
La mia vita non cambiò, ma l'incancellabile immagine non mancò di agire col tempo, come ha agito su migliaia di uomini e donne. Perché è così difficile parlare della santa Vergine? Ciò che si scrive di lei resta penosamente al disotto dell'argomento. Se potessimo alzare una diga contro il torrente di luoghi comuni che tanti scrittori di tutti i tempi hanno ripetuto per parlare di lei! A tal punto che una certa forma di sincerità sembra impossibile e che quello con cui la sostituiamo è solo psittacismo. 
San Bernardo ha detto l'essenziale. Dante ha tentato di far esplodere il linguaggio umano per costringerlo a dire l'indicibile: «Figlia del tuo figlio». 
I Vangeli devono bastare, il resto si impara con l'esperienza della vita e della preghiera. 
Tuttavia ciò che mi ha meglio istruito a proposito del potere di Maria è il silenzio dei protestanti e la loro ostilità dichiarata al culto e alla venerazione che noi le riserviamo. Per loro esso costituisce una forma di idolatria perché ha come oggetto una creatura e non è raro sentirli dire che noi adoriamo la santa Vergine; il che è falso perché si adora solo Dio, ma il pregiudizio è solido e resiste. 
Per quanto mi riguarda io so che non si chiama mai invano colei cui il Cristo ha affidato la nostra umanità e, quando ho detto questo, ho detto tutto.

- Julien Green -




La Theotokos di Vladimir , nota anche come Madre di Dio della tenerezza, Madonna di Vladimir o Vergine di Vladimir è una delle icone ortodosse più venerate e famose al mondo ed è un tipico esempio di iconografia bizantina. La Theotokos (termine greco che significa "Madre di Dio") è considerata la protettrice della Russia. 
L'icona è conservata nella Galleria Tret'jakov di Mosca. La Chiesa Ortodossa la festeggia il 3 giugno ed il 26 agosto. 





Buona giornata a tutti :-)


seguimi sulla mia pagina YouTuBe


sabato 31 luglio 2021

La profezia di San Francesco d'Assisi

Dopo aver convocato i suoi fratelli poco prima della sua morte (1226), Francesco ha avvertito su tribolazioni future, dicendo: 
“Fratelli agite con forza e fermezza in attesa del Signore. 
Un periodo di grandi tribolazioni e afflizioni in cui grandi pericoli e imbarazzi temporali e spirituali accadranno; la carità di molti si raffredderà e l’iniquità dei malvagi abbonderà. 
Il potere dei demoni sarà più grande del solito, la purezza immacolata della nostra comunità religiosa e altri saranno appassiti al punto che ben pochi fra i cristiani vorranno obbedire al vero sommo Pontefice e alla Chiesa Romana con un cuore sincero e perfetta carità.
“Nel momento decisivo di questa crisi, un personaggio non canonicamente eletto, elevato al soglio pontificio, si adopererà a propinare sagacemente a molti il veleno mortale del suo errore. 
Mentre gli scandali si moltiplicheranno, la nostra congregazione religiosa sarà divisa tra altre che saranno completamente distrutte, perché i loro membri non si opporranno, ma consentiranno all’errore. 
Ci saranno così tante e tali opinioni e divisioni tra la gente, e tra i religiosi e i chierici che, se quei giorni malefici non fossero abbreviati, come annunciato dal Vangelo, anche gli eletti cadrebbero nell’errore (se fosse possibile), se in tale uragano non fossero protetti dall’immensa misericordia di Dio. 
Così la nostra Regola e il nostro modo di vita saranno violentemente attaccati da alcuni. 
Delle tentazioni terribili sorgeranno. 
Coloro che supereranno la grande prova riceveranno la corona della vita. 
Guai a quelli tiepidi che metteranno ogni loro speranza nella vita religiosa, senza resistere saldamente alle tentazioni consentite per provare gli eletti. Coloro che nel fervore spirituale abbracceranno la pietà con la carità e zelo per la verità, subiranno persecuzioni e insulti come se fossero scismatici e disobbedienti. 
Perché i loro persecutori, spronati da spiriti maligni, diranno che in questo modo prestano grande onore a Dio nell’uccidere e rimuovere dalla terra degli uomini tanto cattivi. 
Allora il Signore sarà il rifugio degli afflitti e lui li salverà, perché hanno sperato in Lui. 
E poi per rispettare il loro Capo, agiranno secondo la Fede e sceglieranno di obbedire a Dio piuttosto che agli uomini, acquistando con la morte dalla vita eterna, non volendo conformarsi all’errore e alla perfidia, per assolutamente non temere la morte. 
Così alcuni predicatori terranno la verità in silenzio e negandola la calpesteranno.


“La santità di vita sarà derisa da coloro che la professano solo esteriormente e per questa ragione Nostro Signore Gesù Cristo invierà loro non un degno pastore, ma uno sterminatore.“



“ Se avrò occasione di parlare con l’Imperatore , lo supplicherò che per amore di Dio e per istanza mia, emani un editto, al fine che nessuno catturi le sorelle allodole e faccia loro del danno. 
E inoltre, che tutti i podestà delle città e i signori dei castelli e dei villaggi, siano tenuti ogni anno, il giorno della Natività del Signore, a incitare la gente che getti frumento e altre granaglie sulle strade, fuori delle città e dei paesi, in modo che in un giorno tanto solenne gli uccelli, soprattutto le allodole , abbiano di che mangiare…”

- San Francesco - 






Saluto alla Beata Vergine Maria

Ave, Signora, santa regina
Santa genitrice di Dio, Maria
che sei vergine fatta Chiesa
ed eletta dal santissimo Padre celeste,
che ti ha consacrata
insieme col santissimo suo Figlio diletto
e con lo Spirito Santo Paraclito;
tu in cui fu ed è
ogni pienezza di grazia e ogni bene.
Ave, suo palazzo,
ave, suo tabernacolo,
ave, sua casa.
Ave, suo vestimento,
ave, sua ancella,
ave, sua Madre.
E saluto voi tutte, sante virtù,
che per grazia e illuminazione dello Spirito Santo
venite infuse nei cuori dei fedeli,
perché da infedeli
fedeli a Dio li rendiate.


- San Francesco d’Assisi - 


Buona giornata a tutti. :-)


mercoledì 12 maggio 2021

La preghiera di un animatore - Patrizio Righero

Aiutami a stare sveglio, Signore, altrimenti la mia preghiera si perderà
in chissà quale sogno strampalato.
Aiutami a stare sveglio, perché ho tante cose da raccontarti 

e poche energie per farlo.
Voglio raccontarti tutti i ragazzi che hanno riempito le mie ore.
Uno per uno.
Nome per nome.
Volto per volto.
Ma voglio raccontarti anche gli animatori.
Uno per uno.
Nome per nome.
Volto per volto.
E poi della "saletta" che sembra un campo di battaglia, 

tutta barattoli, cartelloni, pennarelli 
e bottiglie di aranciata che si svuotano sempre troppo in fretta.
Non posso neanche dimenticare di parlarti di quel papà:
mi ha chiesto di dare un'occhiata speciale al suo bambino che sulla sedia a rotelle non vuole stare di un solo centimetro dietro agli altri.
E del don? Ti ricordi del don, che urla, salta, sposta sedie, corre come un matto e un attimo dopo prende in mano la Bibbia e ci parla di te con una tenerezza che ci fa venire la pelle d'oca?
Ricordati di tutti, Signore.
E domani ributtami nella mischia, come oggi, più di oggi.
La fatica è già passata.
La gioia di questi giorni, invece, resterà per sempre.

- Patrizio Righero - 


Hai un momento Dio? Preghiere nate e cresciute sul Web, Patrizio Righero, Effatà editrice, 2011



Piedi.
Terra. 
Anima.
Nudi
tra i sassi 
e il paradiso.
Sono così
davanti a Te.
Senza nulla
da nascondere.
Io ci metto le ali, 
mio Signore.
I colori
sceglili tu.

- Patrizio Righero - 



A te, Maria, fonte della vita,
si accosta la mia anima assetata.
A te, tesoro di misericordia,
ricorre con fiducia la mia miseria.
Come sei vicina, anzi intima al Signore!
Egli abita in te e tu in lui.
Nella tua luce, posso contemplare
la luce di Gesù, sole di giustizia.
Santa Madre di Dio, io confido
nel tuo tenerissimo e purissimo affetto.
Sii per me mediatrice di grazia
presso Gesù, nostro Salvatore.
Egli ti ha amata sopra tutte le creature,
e ti ha rivestito di gloria e di bellezza.
Vieni in aiuto a me che sono povero
e fammi attingere alla tua anfora
traboccante di grazia. Amen.






















Buona giornata a tutti. :-)

www.leggoerifletto.it

iscriviti al mio canale YouTube:

martedì 11 maggio 2021

La preghiera di Papa Francesco per Maria

 Vergine e Madre Maria,

Tu che, mossa dallo Spirito,
hai accolto il Verbo della vita
nella profondità della tua umile fede,
totalmente donata all’Eterno,
aiutaci a dire il nostro “sì” nell’urgenza,
più imperiosa che mai,
di far risuonare la Buona Notizia di Gesù.
Ottienici ora un nuovo ardore di risorti
per portare a tutti il Vangelo della vita che vince la morte.
Dacci la santa audacia di cercare nuove strade
perché giunga a tutti il dono della bellezza che non si spegne.
Stella della nuova evangelizzazione,
aiutaci a risplendere nella testimonianza della comunione,
del servizio, della fede ardente e generosa,
della giustizia e dell’amore verso i poveri,
perché la gioia del Vangelo giunga sino ai confini della terra
e nessuna periferia sia priva della sua luce.
Madre del Vangelo vivente,
sorgente di gioia per i piccoli,
prega per noi. Amen”.

- papa Francesco - 


Anche se le singole scene riferite a Maria sono sparse qua e là nei vangeli, esse tuttavia [...] formano una rete di rapporti i cui singoli momenti si illuminano, si moltiplicano e si approfondiscono a vicenda indefinitamente, come in una sala degli specchi. 

- Hans Urs von Balthasar -



Cari fratelli, non dimenticate che la vera devozione alla Vergine Maria ci avvicina sempre a Gesù, e “non consiste né in uno sterile e passeggero sentimentalismo, né in una certa qual vaga credulità, ma procede dalla fede vera, dalla quale siamo portati a riconoscere la preminenza della Madre di Dio, e siamo spinti al filiale amore verso la Madre nostra e all'imitazione delle sue virtù”(Lumen gentium, 67).
Amarla significa impegnarsi ad ascoltare il suo Figlio; venerare la Guadalupana significa vivere secondo le parole del frutto benedetto del suo seno.

Papa Benedetto XVI - Angelus 25 marzo 2012



Buongiorno a tutti. :-)


Iscriviti al mio canale YouTube



domenica 2 maggio 2021

Preghiera alla Beata Vergine dei Miracoli - Papa Paolo VI

O Maria
tu fai parte essenziale importantissima,
dolcissima del mistero della salvezza.
Da te noi abbiamo ricevuto Gesù.
Per essere cristiani imitatori di Cristo 

dobbiamo guardare a te o Maria.
Tu sei la figura più perfetta della somiglianza a Cristo.
Tu sei l'immagine che meglio di ogni altra rispecchia il Signore.
Come è bello avere te, o Maria!
Avere la tua immagine, il tuo ricordo,
la tua dolcezza, la tua umiltà, la tua purezza,
la tua grandezza davanti a noi,
che vogliamo camminare dietro i passi del Signore!
Tu sei la nostra protezione, la nostra alleata.
Tu sei la fiducia dei poveri, degli umili, dei sofferenti.
Tu sei perfino il rifugio dei peccatori.
Tu hai una missione di bontà di intercessione per tutti.
Tu ci insegni a essere buoni, a essere forti, 
a essere pietosi con tutti.
Noi non dimenticheremo mai di guardare a Te
come alla nostra massima protettrice.

- Papa Paolo VI - 




Noi abbiamo ancora una volta riaffermato il valore pastorale del culto a Maria santissima, e ricordato come Ella abbia nel disegno divino della nostra salvezza una missione specialissima, che ci obbliga alla sua venerazione e alla sua imitazione, e ci autorizza a riporre nella sua materna intercessione la nostra particolare fiducia.
Sì, Maria è operante nella sua celeste beatitudine, per la sua prevalente carità nella comunione dei Santi, in nostro favore; conosce ed ascolta le nostre invocazioni.

- papa Paolo VI - 
Angelus 5 maggio 1974


Il perdono è l'essenza stessa di Dio.

- S. Caterina da Siena - 



L’unica insidia di cui la Chiesa può e deve aver timore è il peccato dei suoi membri. Mentre infatti Maria è Immacolata, libera da ogni macchia di peccato, la Chiesa è santa, ma al tempo stesso segnata dai nostri peccati. 
Per questo il Popolo di Dio, peregrinante nel tempo, si rivolge alla sua Madre celeste e domanda il suo aiuto; lo domanda perché Ella accompagni il cammino di fede, perché incoraggi l’impegno di vita cristiana e perché dia sostegno alla speranza. 
Ne abbiamo bisogno, soprattutto in questo momento così difficile per l’Italia, per l’Europa, per varie parti del mondo. 

Papa Benedetto XVI - discorso del 8 dicembre 2011





Buona giornata a tutti. :-)


seguimi sulla mia pagina YouTube

venerdì 19 marzo 2021

Grandezza di un falegname di nome Giuseppe – don Tonino Bello

Dimmi, Giuseppe, quand'è che hai conosciuto Maria? 
Forse un mattino di primavera, mentre tornava dalla fontana del villaggio con l'anfora sul capo e con la mano sul fianco, snello come lo stelo di un fiordaliso? 
O forse un giorno di sabato, mentre con le fanciulle di Nazareth conversava in disparte sotto l'arco della sinagoga? 
O forse un meriggio d'estate, in un campo di grano, mentre, abbassando gli occhi splendidi per non rivelare il pudore della povertà, si adattava all' umiliante mestiere di spigolatrice? 
Quando ti ha ricambiato il sorriso e ti ha sfiorato il capo con la prima carezza, che forse era la sua prima benedizione e tu non lo sapevi; e poi tu la notte hai intriso il cuscino con lacrime di felicità? 
Ti scriveva lettere d'amore? Forse sì; e il sorriso, con cui accompagni il cenno degli occhi verso l'armadio delle tinte e delle vernici, mi fa capire che in uno di quei barattoli vuoti, che oramai non si aprono più, ne conservi ancora qualcuna. Poi una notte, hai preso il coraggio a due mani, sei andato sotto la sua finestra, profumata di basilico e di menta, e le hai cantato sommessamente le strofe del Cantico dei cantici: "Alzati, amica mia, mia bella e vieni! Perché, ecco, l'inverno è passato, è cessata la pioggia, e se n'è andata. I fiori sono apparsi nei campi, il tempo del canto è tornato e la voce della tortora ancora si fa sentire nella nostra campagna. Il fico ha messo fuori i primi frutti e le viti fiorite spandono fragranza. Alzati, amica mia, mia bella e vieni! O mia colomba, che stai nelle fenditure della roccia, nei nascondigli dei dirupi, mostrami il tuo viso, fammi sentire la tua voce, perché la tua voce è soave e il tuo viso è leggiadro".
E la tua amica, la tua bella, la tua colomba si è alzata davvero. 
È venuta sulla strada, facendoti trasalire. 
Ti ha preso la mano nella sua e, mentre il cuore ti scoppiava nel petto, ti ha confidato lì, sotto le stelle, un grande segreto. Solo tu, il sognatore, potevi capirla. Ti ha parlato di Jahvé. Di un angelo del Signore. Di un mistero nascosto nei secoli e ora nascosto nel suo grembo. Di un progetto più grande dell'universo e più alto del firmamento che vi sovrastava.
Poi ti ha chiesto di uscire dalla sua vita, di dirle addio, e di dimenticarla per sempre. Fu allora che la stringesti per la prima volta al cuore, e le dicesti tremando: "Per te, rinuncio volentieri ai miei piani. Voglio condividere i tuoi, Maria. Purché mi faccia stare con te". Lei ti rispose di sì, e tu le sfiorasti il grembo con una carezza: era la tua prima benedizione sulla Chiesa nascente. (...) E io penso che hai avuto più coraggio tu a condividere il progetto di Maria, di quanto ne abbia avuto lei a condividere il progetto del Signore. 
Lei ha puntato tutto sull'onnipotenza del Creatore.
Tu hai scommesso tutto sulla fragilità di una creatura.
Lei ha avuto più fede, ma tu hai avuto più speranza.
La carità ha fatto il resto, in te e in lei.

- don Tonino Bello - 



...Per intraprendere seriamente il cammino verso la Pasqua e prepararci a celebrare la Risurrezione del Signore - la festa più gioiosa e solenne di tutto l’Anno liturgico - che cosa può esserci di più adatto che lasciarci condurre dalla Parola di Dio? Per questo la Chiesa, nei testi evangelici delle domeniche di Quaresima, ci guida ad un incontro particolarmente intenso con il Signore, facendoci ripercorrere le tappe del cammino dell’iniziazione cristiana: per i catecumeni, nella prospettiva di ricevere il Sacramento della rinascita, per chi è battezzato, in vista di nuovi e decisivi passi nella sequela di Cristo e nel dono più pieno a Lui...

- Papa Benedetto XVI –
dal "Messaggio per la Quaresima 2011" 



"Prendete a Modello la Famiglia di Nazareth
che, pur chiamata ad una missione incomparabile,
fece il nostro stesso cammino,
tra gioie e dolori, 
tra preghiera e lavoro,
tra speranze e prove angustianti,
sempre radicata nell'adesione alla volontà di Dio".

Dal Magistero di san Giovanni Paolo II, papa


Arca di salvezza


Mio Signore, unico Bene a cui anela la mia anima,
tu mi hai attirata nella solitudine perché tutto
il mio essere stia raccolto in te in silenzio di adorazione,
in preghiera di lode e di supplica
per tutti i tuoi figli, miei fratelli sparsi per le aspre vie del mondo.

Il tuo tabernacolo d'amore
sia la mia arca di salvezza in cui rimango sempre per attirare anche loro.

Dammi lacrime di sincera compunzione per la mia miseria
e i miei peccati, distendi sui miei occhi l'ombra della tua croce
e distilla nel mio cuore il sangue preziosissimo che sgorga
dal tuo costato.

Veglia sui miei passi di giorno
e sul mio riposo di notte; difendimi dal maligno
e custodiscimi nella tua pace,
affinché in questa povera creatura che io sono
si possa manifestare agli smarriti di cuore
la tua bontà smisurata verso tutti
e la splendida gloria del tuo Amore.


- Madre Anna Maria Cànopi - 






Buona giornata a tutti. :-)