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giovedì 2 novembre 2017

Io non so né il giorno né l'ora - Philippe Warnier

Io non so né il giorno,
né l'ora, né il modo,
ma ho la fede nella tua promessa.
Morti al peccato
grazie al dono della tua vita,
noi risusciteremo dai morti,
rivedremo coloro che abbiamo amato,
con loro vivremo della tua vita divina.
Oggi siamo già riuniti
nella comunione dei Santi.
Signore, ti preghiamo per i morti:
accoglili nel tuo amore.
Ti preghiamo per i viventi:
fa' che camminino verso la tua luce.

- Philippe Warnier -

Truppe Karl - Partita a scacchi con la morte

Sulla morte

Il momento in cui l'uomo raggiunge la sua "povertà" assoluta è quello della sua morte. 
Allora tutto in lui si "spoglia": cessano tutte le sue "capacità": di intelligenza, di volontà, di amore, di vita fisica. 
E' steso nell'impotenza assoluta... Ed è proprio in questa posizione che adora il suo creatore - il nulla che adora il suo tutto - e che si "restituisce" a Lui, sperando solo nella sua misericordia. 
Vivere in questo spirito nelle quotidiane "spogliazioni" che la vita comporta - che sono pur sempre causa di tristezza e di sofferenza -; sforzarsi con l'aiuto di Dio di accettare con serenità di non poter più fare o avere quello che ieri ci esaltava, accettare in una parola di "morire a poco a poco", perché invecchiare è perdere ogni giorno qualcosa; tutto questo è occasione che la Grazia ci offre di "convertire" la sofferenza e la nostalgia in beatitudine; è prepararci ad essere "poveri di spirito e di cuore", unica condizione per entrare nel Regno dei cieli.

- Giacomino Piana -



Sulla morte

Non c'è nulla che possa sostituire l'assenza di una persona a noi cara.
Non c'è alcun tentativo da fare, bisogna semplicemente tenere duro e sopportare.
Ciò può sembrare a prima vista molto difficile, ma è al tempo stesso una grande consolazione, perché finché il vuoto resta aperto si rimane legati l'un l'altro per suo mezzo.
E' falso dire che Dio riempie il vuoto; Egli non lo riempie affatto, ma lo tiene espressamente aperto, aiutandoci in tal modo a conservare la nostra antica reciproca comunione, sia pure nel dolore.
Ma la gratitudine trasforma il tormento del ricordo in una gioia silenziosa.
I bei tempi passati si portano in sé non come una spina, ma come un dono prezioso.
Bisogna evitare di avvoltolarsi nei ricordi, di consegnarci ad essi; così come non si resta a contemplare di continuo un dono prezioso, ma lo si osserva in momenti particolari e per il resto lo si conserva come un tesoro nascosto di cui si ha la certezza.
Allora sì che dal passato emanano una gioia e una forza durevoli.

- Dietrich Bonhoeffer –
Da: Resistenza e resa


Gaetano Previati, Notturno, 1908


Signore, aiutami a capire
che non devo continuare
a piangere coloro che vivono presso di te.
Essi hanno già ciò a cui aspiro,
vedono e toccano
ciò che per me è pura speranza.
Sono immersi in quell'Amore
nel quale desidero perdermi.
Sono vivi nella bellezza
che non svanisce più,
immersi nella gioia
che nessun male offusca.
Fa', Signore, che i miei cari
mi conducano a te;
mi mandino scintille e lucciole
per guidarmi verso il regno di luce.
Rivestita di luce, ombra del Divino,
inondata di gioia, riflesso del tuo Amore,
per tutta l'eternità proclamerò
con loro la tua Misericordia.


- Don Valentino Salvoldi -

da: Non si muore, si nasce due volte. L’ora della nostra nascita, Edizioni Messaggero, 2007


Pieter Bruegel - Trionfo della morte


Buona giornata a tutti. :-)






domenica 1 novembre 2015

Io non so né il giorno né l'ora - Philippe Warnier -

Io non so né il giorno,
né l'ora, né il modo,
ma ho la fede nella tua promessa.
Morti al peccato
grazie al dono della tua vita,
noi risusciteremo dai morti,
rivedremo coloro che abbiamo amato,
con loro vivremo della tua vita divina.
Oggi siamo già riuniti
nella comunione dei Santi.
Signore, ti preghiamo per i morti:
accoglili nel tuo amore.
Ti preghiamo per i viventi:
fa' che camminino verso la tua luce.


- Philippe Warnier - 













L’origine della ricorrenza odierna risale al IV secolo quando la Chiesa che era in Roma adottò l’usanza, che già era di quella di Antiochia, di celebrare in un’unica domenica tutti i martiri; questo avveniva la prima domenica dopo Pentecoste e all’inizio del VII secolo Bonifacio IV stabilì la data fissa del 13 maggio. L’ultimo cambio di data avvenne nell’835 quando Gregorio IV la trasferì al 1° novembre, come oggi.

I santi sono proposti alla venerazione non per un loro beneficio, ma per un nostro vantaggio, in quanto possono intercedere per noi presso Dio; essi proprio perché hanno realizzato nella vita il mistero pasquale di Cristo sono modelli da imitare per poter raggiungere a nostra volta la vita eterna. Gli stessi concetti sono ribaditi dai testi liturgici della Messa odierna il cui Prefazio afferma: “Verso la patria comune noi, pellegrini sulla terra, affrettiamo nella speranza il nostro cammino, lieti per la sorte gloriosa di questi membri eletti della Chiesa, che ci hai dato come amici e modelli di vita”.


"Nella coscienza e nel dolore per il proprio male, 
il SANTO riconosce Cristo come salvezza 
con la semplicità del cuore di un bambino.
Riconosce che la sua libertà e la sua moralità 
non stanno in quello che riesce a realizzare, 
ma nella verità con cui chiede a Dio,
con cui mendica Cristo..."

- Giovanni Fighera -
Da. "Una riflessione per la festa di tutti i santi: 
chi è il santo?"





O voi tutti che regnate con Dio nel cielo,
dai seggi gloriosi della vostra beatitudine,
volgete uno sguardo pietoso sopra di noi,
esuli dalla celeste patria.
Voi raccoglieste l'ampia messe delle buone opere,
che andaste seminando con lagrime in questa terra di esilio.
Dio è adesso il premio delle vostre fatiche
e l'oggetto dei vostri gaudii.
O beati del cielo,
ottenete a noi di camminare dietro i vostri esempi
e di ricopiare in noi stessi le vostre virtù,
affinchè, imitando voi in terra,
diventiamo con voi partecipi della gloria in cielo. Così sia.
Pater, Ave, Gloria


O Dio, Padre buono e misericordioso,
ti ringraziamo perchè in ogni tempo
tu rinnovi e vivifichi la tua Chiesa, 

suscitando nel suo seno i Santi:  attraverso
di essi tu fai risplendere la varietà 
e la ricchezza dei doni del tuo Spirito di amore.
Noi sappiamo che i Santi, deboli e fragili come noi, 

hanno capito il vero senso della vita, 
sono vissuti nell'eroismo della fede, della speranza e della carità,
hanno imitato perfettamente il Figlio tuo,

ed ora, vicini a Gesù nella gloria, 
sono nostri modelli e intercessori.
Ti ringraziamo perchè hai voluto 

che continuasse tra noi e i Santi la comunione
di vita nell'unità dello stesso Corpo mistico di Cristo.
Ti chiediamo, o Signore, la grazia e la forza di poter seguire il cammino 
che essi ci hanno tracciato, affinché alla fine della nostra esistenza terrena
possiamo giungere con loro al beatificante possesso della luce e della tua gloria



Buona giornata a tutti. :-)