Visualizzazione post con etichetta pazienza. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta pazienza. Mostra tutti i post

martedì 1 agosto 2017

Riflessioni sulla preghiera - Anthony Bloom

Preghiera piena di significato 

A meno che la preghiera che intendi offrire a Dio non sia importante e piena di significato anzitutto per te, non sarai in grado di presentarla al Signore. 
Se non presti attenzione alle parole che proferisci, se il tuo cuore non risponde loro, o se la tua vita non è orientata in sintonia con la preghiera, questa non sarà protesa verso Dio.
Dunque devi per prima cosa scegliere una preghiera che puoi dire con tutta la mente, con tutto il cuore e con tutta la volontà, una preghiera che non ha necessariamente bisogno di essere un modello di arte liturgica, ma che dev’essere autentica, qualcosa che non sia inadeguato a ciò che vuoi esprimere. Devi comprendere la tua preghiera, in tutta la ricchezza e la precisione che essa possiede.
Devi anche mettere tutto il tuo cuore nell’atto con cui adori, un atto con cui riconosci Dio, ti prendi cura di lui, e questo è il vero significato dell’amore, un’azione che ti coinvolge nella mente, nel cuore, un’azione totalmente adeguata a ciò che sei tu.

- Anthony Bloom - 
1914 – 2003 
Da “La preghiera giorno dopo giorno” , Gribaudi Editore nella collana Meditazione e preghiera



Preghiera continua

Un ultimo modo per pregare è l’utilizzo, più o meno ininterrotto, di preghiere vocali che fungano da sottofondo, da bastone da passeggio, lungo tutto l’arco della giornata e per tutta la vita.
Penso a qualcosa che si riferisce in modo specifico alla tradizione ortodossa. 
È quella che chiamiamo la “preghiera di Gesù”, una preghiera incentrata sul nome di Gesù. 
“Signore Gesù Cristo, figlio di Dio, abbi pietà di me peccatore”. 
Questa preghiera è usata non solo da monaci e monache ma anche da semplici cristiani.
È la preghiera della stabilità, perché non è un’orazione discorsiva – non ci muoviamo da un pensiero a un altro pensiero – è una preghiera che ci pone faccia a faccia con Dio mediante una professione di fede in lui, e definisce una situazione che riguarda noi stessi. 
È una professione di fede che, secondo il pensiero di molti asceti e mistici ortodossi, riassume in sé tutto l’evangelo.

- Anthony Bloom - 
1914 – 2003)
Da “La preghiera giorno dopo giorno” , Gribaudi Editore nella collana Meditazione e preghiera 



Preghiera purificata

A volte pensiamo che non siamo degni di pregare, e perfino che non ne abbiamo il diritto. 
È una tentazione. 
Ogni goccia d’acqua, da qualsiasi parte provenga, da una pozzanghera come dall’oceano, viene purificata mediante l’evaporazione; lo stesso è di ogni preghiera che sale a Dio.
Più ci sentiamo avviliti, e più abbiamo bisogno di pregare. 
E senz’altro quello che provò un giorno Ivan di Cronstadt quando, mentre pregava sotto lo sguardo di un demonio, questi gli borbottò: “Tu, ipocrita, come osi pregare con la tua mente sudicia, piena dei pensieri che vi ho letto?”. 
Egli rispose: “È proprio perché la mia mente è colma di pensieri che mi disgustano e contro i quali combatto che sto pregando Dio”.

- Anthony Bloom - 
1914 – 2003)
Da “La preghiera giorno dopo giorno” , Gribaudi Editore nella collana Meditazione e preghiera 

martedì 31 gennaio 2017

Raccomandazioni ai missionari - San Giovanni Bosco

1. Cercate anime non denari;
2. Usate carità e somma cortesia con tutti;
3. Prendete cura degli ammalati, dei fanciulli, dei vecchi e dei poveri e guadagnerete la benedizione di Dio e la benevolenza degli uomini;
4. Fate che il mondo conosca che siete poveri negli abiti, nel vitto, nelle abitazioni e voi sarete ricchi in faccia a Dio e diverrete padroni del cuore degli uomini;
5. Fra di voi amatevi, consigliatevi, correggetevi ma non portatevi mai né invidia, né rancore, anzi il bene di uno sia il bene di tutti, le pene e le sofferenze di uno considerate come pene e sofferenze di tutti e ciascuno studi di allontanarle o almeno mitigarle;
6. Ogni mattino raccomandate a Dio le occupazioni della giornata.


- San Giovanni Bosco -


Sii con Dio come l'uccello che sente tremare il ramo e continua a cantare, perché sa di avere le ali.

- San Giovanni Bosco -


E' certo più facile irritarsi che pazientare, minacciare un fanciullo che persuaderlo: direi ancora che è più comodo alla nostra impazienza ed alla nostra superbia castigare quelli che resistono, che correggerli col sopportarli con fermezza e con benignità.

- San Giovanni Bosco -




Buona giornata a tutti. :-)






martedì 11 ottobre 2016

La pazienza

Ricordo che, un inverno molto rigido era finita tutta la scorta di legna che mio padre aveva fatto durante l'anno. 
Ora c'era bisogno d'altra legna, cosicché cercò un albero morto, e lo tagliò. Quando arrivò la primavera, si rese conto, con gran tristezza, che quel tronco che lui aveva ritenuto morto, aveva cominciato a cacciare dei germogli. 
Allora mio padre disse: "Eppure ero sicuro che quest'albero fosse morto. Ha perso tutte le foglie durante l'inverno, e per il freddo rigido che c'è stato, i rami si sono rovinati e sono caduti, proprio come se nel vecchio tronco non fosse rimasto nemmeno un pizzico di linfa vitale. Ora invece mi accorgo che c'era ancora vita in quest'albero!" 

Rivolgendosi a me, allora mi disse: 
"Oggi ho imparato una lezione molto importante, e non la dimenticherò mai più. Non dimenticarla nemmeno tu, figlio mio. Non tagliare mai un albero in inverno!"

Non bisogna mai prendere decisioni importanti quando si è nel peggiore stato di scoraggiamento. In quei momenti non siamo del tutto lucidi, siamo abbastanza confusi, e potremmo fare del male a noi stessi e a chi ci è vicino. 
Meglio aspettare che passi la "tempesta".
Siamo pazienti, quando sarà il momento riceveremo il premio che Dio ci ha riservato.
 


(dal web)


Un guerriero dal passato piuttosto torbido chiese ad un anacoreta se pensava che Dio avrebbe mai potuto accogliere il suo pentimento.
E l'eremita, esortato che l'ebbe con molti discorsi, gli domandò: «Dimmi, ti prego, se la tua camicia è lacerata, la butti via?...»
«No», rispose l'altro: «la ricucio e torno ad indossarla.»
«Dunque», soggiunge il monaco, «se tu hai riguardo al tuo vestito di panno, vuoi che Dio non abbia misericordia per la sua immagine?»

- Dagli Apoftegmi dei Padri del deserto - 



"Non esiste problema, per quanto difficile, di natura materiale o, soprattutto, spirituale, nella vita privata di ognuno di noi, o in quella delle nostre famiglie, delle famiglie del mondo, delle comunità religiose o addirittura nella vita dei popoli e delle nazioni, che non possa essere risolto dalla preghiera del Santo Rosario.
Con il Santo Rosario, ci salveremo, ci santificheremo consoleremo il Nostro Signore e otterremo la salvezza di molte anime."

- Suor Lucia - 
al sacerdote messicano Padre Fuentes,il 26 dicembre 1957



Che tu abbia tempo
per la pazienza,
tempo per comprendere,
tempo per ricordare
le cose buone fatte e da fare.
Tempo per credere
nei tuoi compagni di viaggio,
tempo per capire
quanto valga un amico.

- Benedizione celtica - 


Buona giornata a tutti. :-)